SCHEDA DEL FILM

Cinema Mariani Ravenna

giovedì 15 febbraio

MIMì - IL PRINCIPE DELLE TENEBRE

  • Regia: Brando De Sica
  • Attori: Domenico Cuomo, Sara Ciocca, Mimmo Borrelli, Giuseppe Brunetti, Abril Zamora
  • Distribuzione: Cinecittà Luce
  • Nazione: Italia 2023
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 103 minuti
  • Orari

    gio 15: 21.00

    Ospite in sala il regista Brando De Sica

    Finalmente è giovedì

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Trama del film

Mimì è orfano e vive da quando ha dodici anni con Nando, che lo considera un figlio e gli ha dato un lavoro come pizzaiolo nel suo ristorante. La timidezza e la malformazione ai piedi che lo accompagna da sempre lo rendono bersaglio di angherie, in particolare del losco Bastianello e della sua gang, al seguito della quale un giorno Mimì scorge Carmilla. La ragazza dice di essere la figlia di una principessa rumena e Mimì si farà incantare dalla sua passione per il conte Dracula.

Trailer

Commento

Napoli e i vampiri, Nosferatu sul golfo: un accoppiamento ardito se non fosse che leggenda vuole che Vlad l'impalatore fosse morto proprio in terra partenopea e lì sia seppellito. Tanto basta a Brando De Sica, uno che di lignaggio se ne intende, per usarlo come pretesto di una storia tra horror, commedia e romanticismo con protagonisti degli outcast contemporanei che si lasciano affascinare dal mito di Vlad e dai suoi istinti sanguinari.  All'esordio vero e proprio nel cinema dopo le esperienze in pubblicità e gli inizi "familiari" nell'universo della commedia, De Sica mostra coraggio e immaginazione nello scegliere un progetto fatto di contaminazioni, citazionismo e un certo brio pop che però sa affondare il colpo anche nella violenza di certe scene "dark" di forte impatto. Le migliori frecce al suo arco sono il comparto tecnico, che sfrutta al massimo il budget ristretto e trasuda idee ed entusiasmo, e la scelta azzeccata dell'attore protagonista.  Domenico Cuomo arriva al ruolo di Mimì dopo un inizio carriera che è il cursus honorum perfetto per un giovane attore campano degli anni venti: Gomorra, L'amica geniale e Mare Fuori. Ma è la sua fisicità, a metà tra un Marinelli e un Franz Rogowski, a consentirgli di stare a galla in un personaggio che gli chiede ora di scomparire nell'insicurezza, ora di stagliarsi "larger than life" come principe delle tenebre.  È anche grazie a lui che il film procede per strappi e per momenti, attraverso numerose sequenze d'effetto che sfruttano con grande vitalità l'ambientazione napoletana - un setting che con il cinema di genere dialoga in particolare affinità, si vedano ad esempio i Manetti di Ammore e malavita, con cui De Sica ha più di un elemento in comune. Se la sceneggiatura (su cui lavora anche un'esperienza assoluta come quella di Ugo Chiti) non può far molto per bilanciare la natura episodica dell'opera, la visione alla base rimane però ostinatamente singolare e sfacciata nella sua divertita eterogeneità. (Tommaso Tocci - MYmovies)

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