SCHEDA DEL FILM

Cinema Centrale Imola

martedì 14 novembre - Ospite il regista Antonio Pisu

NINA DEI LUPI

  • Regia: Antonio Pisu
  • Attori: Sara Ciocca, Sergio Rubini, Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli, Davide Silvestri
  • Distribuzione: Genoma Films
  • Nazione: Italia 2023
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 104 minuti
  • Orari

    mar 14: 21.15

    Ospite in sala il regista Antonio Pisu

    2Dì Cinema

    2Dì Gusto Cena + Cinema € 16 (nei ristoranti convenzionati)

Trama del film

A causa di una tempesta solare, si interrompe il funzionamento di ogni apparecchio elettronico. Si spengono gli smartphone e tutte le luci e anche le auto, di colpo, non camminano più. Proprio nello stesso giorno viene trovata sulla montagna di un paese sperduto una neonata. Passano 12 anni. La bambina ormai è cresciuta e si chiama Nina. Vive col padre che le rivolge a malapena la parola mentre era legatissima alla madre, morta da poco. La sua comunità è un mondo a parte, rispetto al resto del mondo che sembra ormai distrutto. Nina non interagisce con i suoi coetanei e non va a scuola, è considerata come una strega. L'unico legame forte e autentico che ha è quello con la natura.  Un giorno arriva in paese uno sconosciuto, Fosco, che viene accolto con generosità dagli abitanti del posto. In realtà l'uomo è a capo di una banda di predoni che arriva sul posto seminando morte e terrore. Nina, per sopravvivere, deve raggiungere la montagna e imparare a convivere coi lupi. Da lì potrà organizzarsi e fare affidamento sui suoi poteri per affrontare il nemico.

Trailer

Commento

Gli occhi di Nina si chiudono sulle note di "Feeling Good" di Nina Simone. È stato solo un incubo o è un nuovo risveglio? La protagonista, resa insieme passionale e selvaggia dall'interpretazione di Sara Ciocca, compare spesso dal buio, cerca un suo posto nel mondo, ma lo trova solo quando può manifestare istintivamente il suo legame con la natura.  La scena in cui prova a seguire una lezione a scuola mostra la distanza del suo personaggio dagli altri coetanei e abitanti del paese che la rifiutano. Antonio Pisu, al terzo lungometraggio dopo Nobili bugie e l'interessante EST. Dittatura Last Minute, adatta il romanzo omonimo di Alessandro Bertante del 2011 e affronta di petto il fantasy apocalittico in cui potevano già esserci dei frammenti nel viaggio in Romania dei tre amici nel film precedente. Nel panorama del recente cinema italiano, si potrebbero sovrapporre Nina dei lupi e Mondocane di Alessandro Celli, anche questo ambientato nel futuro. E lo spietato predone interpretato da un motivato Sergio Rubini riporta alla mente lo spietato Testacalda portato sullo schermo da Alessandro Borghi.  La prima parte di Nina dei lupi funziona decisamente bene, dalle scene iniziali della tempesta solare che lascia il luogo al buio all'immagine della galleria, che diventa zona di frontiera, così come i flashback con il volto in primo piano della madre di Nina, immagine di una felicità perduta o solo immaginata.  Appaiono invece più costruite i legami tra il libro e il film, come il capitolo del libro dell'assalto al paese che preannuncia l'arrivo dei predoni dove però non si avverte il senso di devastazione che potrebbe distruggere per sempre quell'unico luogo che è riuscita a resistere.  Nina dei lupi cerca spesso l'incontro tra l'immaginario del cinema di genere e la componente più onirica. E se nel primo caso il film si adegua correttamente alle forme del fantasy apocalittico pur senza inventare nulla, nel secondo invece cerca delle soluzioni prima più forzate (la scena in cui Nina cade a terra dopo aver toccato il lupo) ma poi si libera in un finale coinvolgente dove davanti agli occhi di Nina si aprono nuovi scenari. (Simone Emiliani - MYmovies)

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