SCHEDA DEL FILM

Cinema Centrale Imola

mercoledì 14 febbraio

RICOMINCIO DA ME

  • Regia: Nathan Ambrosioni
  • Attori: Camille Cottin, Léa Lopez, Thomas Gioria, Louise Labeque, Oscar Pauleau
  • Distribuzione: Wanted
  • Nazione: Francia 2023
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 96 minuti
  • Orari

    mer 14: 21.15

    2Dì Cinema

    2Dì Gusto Cena + Cinema € 16 (nei ristoranti convenzionati)

Trama del film

Antonia, detta Toni, ha 43 anni e vent'anni prima ha registrato un disco che ha ottenuto un notevole successo. Ora, con cinque figli da crescere da sola, canta la sera in un locale ma senza troppa soddisfazione. Vorrebbe dare una svolta alla sua vita finché è in tempo. Ma è in tempo?

Trailer

Commento

Nathan Ambrosioni, al suo secondo lungometraggio, riesce a cogliere con sensibilità i sentimenti di una madre che non vuole ridursi solo al ruolo genitoriale.  Incontriamo Toni in auto nel momento in cui è andata ad assistere al saggio di danza della figlia maggiore e deve gestire le questioni, grandi o piccole che siano, tra gli altri quattro. Il padre non c'è (e scopriremo solo molto avanti nel film per quale motivo) e tutto ricade sulle sue spalle.  La distanza di età tra i figli è poca, quindi siamo nell'area o della piena adolescenza o in quella limitrofa. Questo fa sì che, data l'affinità di caratteri ma, al contempo, il bisogno di profilarsi individualmente, i motivi di frizione tra loro ed anche con la madre non manchino. Sono cinque ego che, al contempo e con tutta la contraddittorietà che la vita comporta, cercano l'indipendenza ma hanno bisogno del sostegno e soprattutto dell'ascolto materno.  In tutto ciò la protagonista, una Camille Cottin molto brava nel dare a Toni le espressioni di una donna che cerca di trovare in se stessa la forza necessaria per rispondere alle esigenze di chi la circonda, vorrebbe poter ripartire. Non è facile descrivere la quotidianità della vita di una famiglia senza cadere negli stereotipi ed evitando colpi di scena per movimentare la storia. Qui, con la necessaria leggerezza, si scava però in profondità nel sentire di una donna sola che non sta cercando un compagno ma se stessa.  Toni non rifiuta l'essere madre (anche se ha dei momenti in cui non regge più il carico delle aspettative/pretese della prole) ma vuole avere davanti a sé un futuro che si apra anche ad altre prospettive. Ambrosioni si chiede di fatto quanto una persona possa continuare a dare in positivo nell'ambito familiare se, intimamente, sente di stare progressivamente spegnendo qualsiasi spinta ad uscire dalla routine quotidiana.  I figli, è un dato incontrovertibile, non hanno chiesto di essere messi al mondo e a volte, anche senza volerlo veramente, si trovano quasi ad accusare i genitori per le difficoltà che incontrano sul loro cammino e che appaiono loro come insormontabili.  Tutto questo, e anche di più, emerge in un film che non ha effetti speciali quanto piuttosto una pretesa non di poco conto: mettere alcune spettatrici (e magari anche chi da loro pretende il possibile ed anche l'impossibile) di fronte ad uno specchio. Con l'opportunità di tornare a porsi domande forse troppo a lungo posposte. (Giancarlo Zappoli - MYmovies)

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