SCHEDA DEL FILM

Cinema Mariani Ravenna

lunedì 15 aprile

LA VERSIONE DI ANITA

  • Regia: Luca Criscenti
  • Attori: Flaminia Cuzzoli, Lorenzo Lavia, Marino Sinibaldi, Anita Garibaldi Jallet
  • Distribuzione: ExitMedia
  • Nazione: Italia 2020
  • Genere: Documentario
  • Durata: 85 minuti
  • Orari

    lun 15: 18.30 - 21.00

    Ospite in sala il regista Luca Criscenti (ore 21.00)

    2Days Cult Movie

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Trama del film

Nata in Brasile nel 1821 e morta in Italia a soli 28 anni dopo aver messo al mondo quattro figli, Anita Garibaldi è conosciuta come l'"eroina dei due mondi": ha infatti vissuto un'esistenza ricca e avventurosa, durante la quale è stata protagonista di battaglie cruciali per la libertà del popolo brasiliano e di quello italiano. Sebbene sia stata spesso oscurata dalla figura del marito e relegata allo status di moglie dell'eroe Giuseppe Garibaldi, alcune recenti ricerche hanno messo in luce come Anita fosse una donna autonoma e indipendente, capace di compiere scelte difficili e, molto spesso, scomode. La sua è stata una vita straordinaria: a più di duecento anni dalla sua nascita, Anita è pronta a raccontarla in prima persona, ripercorrendo le tappe più importanti della sua biografia.

Trailer

Commento

Luca Criscenti dirige un buon documentario: originale ed efficace, lascia tuttavia sfumare il confine tra realtà e finzione.  Che La versione di Anita voglia restituire la parola alla sua protagonista costruendo un ideale canale di comunicazione tra l'epoca in cui la donna ha vissuto e il presente appare evidente: è infatti la stessa Anita - interpretata dall'attrice Flaminia Cuzzoli - a raccontare la sua storia e la sua testimonianza prende forma attraverso la ricostruzione di avvenimenti del passato accostati a un'intervista radiofonica che avviene nel presente, condotta da Marino Sinibaldi nei panni di sé stesso.  Anita passeggia per i luoghi che hanno segnato la sua storia in jeans e giacca di pelle: rappresentata come una donna del presente, viene così raccontata come una figura capace di uscire dagli schemi imposti dalla società ottocentesca di cui faceva parte per perseguire con coraggio i suoi ideali di libertà, che ancora oggi non hanno perso il loro valore né la loro attualità.  Anita risponde alle domande di Sinibaldi, commenta i film che hanno parlato di lei, si confronta con il marito Giuseppe - interpretato da Lorenzo Lavia - e si rivolge direttamente agli storici mettendo in discussione le fonti e approcciandosi in modo critico alle loro parole. In questo modo il documentario si dimostra in grado di catturare efficacemente l'attenzione dello spettatore, che può accostarsi alla storia della protagonista in modo semplice e immediato.  Per le nuove generazioni, poi, una rappresentazione così moderna di Anita Garibaldi può essere d'aiuto nel promuovere uno sguardo interessato nei confronti di una donna dell'Ottocento che riesce così ad apparire meno distante, sia da un punto di vista temporale sia emotivo.  Quel che forse non funziona nel modo in cui viene messa in scena un'Anita contemporanea in dialogo con chi ne racconta la storia è un parziale smarrimento delle coordinate scientifiche della narrazione: non si capisce bene, in altre parole, quanto sia frutto dell'immaginazione degli autori e quanto le risposte di Anita affondino le proprie radici in documenti storici o ricerche attendibili. La recitazione molto impostata e teatrale degli attori spezza inoltre la connessione tra gli spettatori e la storia narrata, che invece il dialogare di Anita con il pubblico e con gli esperti intende costruire.  La versione di Anita è quindi un documentario sicuramente accattivante, capace di raccontare in modo originale ed efficace la storia dell'eroina dei due mondi: un modo piacevole di incontrare Anita. (Silvia Guzzo - MYmovies)

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